Date: 2017
Type: Book
Il servizio europeo per l'azione esterna : aspetti giuridici e prospettive di sviluppo
Bari : Cacucci Editore, 2017, Collana di studi sull'integrazione Europea ; 17
PALADINI, Luca, Il servizio europeo per l'azione esterna : aspetti giuridici e prospettive di sviluppo, Bari : Cacucci Editore, 2017, Collana di studi sull'integrazione Europea ; 17
- https://hdl.handle.net/1814/52025
Retrieved from Cadmus, EUI Research Repository
The book tries to reconsider the EEAS – after over 5 years from Decision 2010/427/EU – capitalizing the practice, the literature and the developments occurred, in order to verify “what it is and does”, i.e. its role in the EU external action and if there are new perspectives in considering its nature, also in light of what the first High Representative affirmed in 2013: the EEAS is not «a European Ministry of Foreign Affairs designed to replace Member States’ ministries”. Five chapters compose the book: Chapter I is focused on the EEAS context of origin, i.e. the EU external action fragmentation; Chapter II illustrates the EEAS legal discipline, some organizational issues and the (two) lost occasions to reform it; Chapter III is focused on the EEAS nature; Chapter IV investigates the EEAS position in the EU external action institutional architecture; Chapter IV tries to understand if EEAS really is the EU «foreign policy service» or it’s a prelude, as it would seem. In the former case, what developments could be hypothesized? Is it possible to turn EEAS in a «foreign policy service» or it is only possible improving its functioning amending EU secondary law? Moreover, the issue of the EU «foreign policy service» necessary requires to “work on” the EEAS or is it possible reasoning also on the High Representative? In fact, Article 27 (3) TEU describes a simul stabunt, simul cadent relationship that would support also a different approach. Some final and, summarizing considerations end this book. The book is imbued of two fil rouge: first, the EU external action fragmentation as a context of origin of the EEAS and as an element influencing its tasks and institutional position; second, the relationship with the High Representative with its implications (hierarchical subordination, functional symmetry and “transversality” in external action, the lost occasions to review the EEAS, the issue of the EU «foreign policy service», etc). Moreover, two legal approaches co-exist in the analysis: the EU Law as the main reference discipline, and (a limited use of) the International Law, for specific aims, because it’s clear to us that even if UE is a supranational organization, it still belongs to the genus of international organizations and, for this reason, it can be also object of internationalist critical reviews.
Table of Contents:
-- Introduzione. IL SERVIZIO EUROPEO PER L’AZIONE ESTERNA: UN ORGANO DELL’UNIONE EUROPEA (ANCORA) DA INDAGARE -- Capitolo I. L’AZIONE ESTERNA DELL’UNIONE EUROPEA QUALE CONTESTO NORMATIVO D’ORIGINE DEL SEAE -- 1. La frammentazione dell’azione esterna -- 1.1. La coerenza quale temperamento “tradizionale” alla frammentazione -- 2. I rimedi alla frammentazione nel Trattato Costituzione: dall’ipotesi della disciplina unica alle innovazioni normative e istituzionali -- 3. Il temperamento alla frammentazione nel Trattato di Lisbona: i rimedi normativi -- 3.1. Segue: i rimedi istituzionali, in particolare l’Alto Rappresentante e il SEAE -- Capitolo II. LA DISCIPLINA DEL SEAE E LE SUE MANCATE REVISIONI -- 1. Dall’art. 27, par. 3, TUE all’avvio operativo del SEAE -- 1.1. La disciplina del SEAE quale esito di un coordinamento normativo -- 2. L’organizzazione del SEAE e la overall authority dell’Alto Rappresentante -- 2.1. L’amministrazione centrale e l’organigramma allargato -- 2.2. Le delegazioni dell’Unione -- 3. Le revisioni della disciplina del SEAE e gli adempimenti a carico dell’Alto Rappresentante -- 3.1. L’EEAS Review del 2013 -- 3.2. Il Report del 2015 -- Capitolo III. L’ORIGINALE NATURA DEL SEAE -- 1. Le prospettive di esame della questione -- 2. La prospettiva giuridica e il dibattito dottrinale: il SEAE come organo sui generis -- 3 La prospettiva funzionale -- 3.1. Il SEAE come “ministero degli esteri” -- 3.2. Il SEAE, in particolare le delegazioni dell’Unione, come “servizio diplomatico” -- 4. Una prospettiva meno indagata: il SEAE come organo dedicato alle relazioni esterne di un ente internazionale -- 5. Il SEAE secondo l’Alto Rappresentante: un «modern and operational foreign policy service» -- Capitolo IV. IL SEAE NEL QUADRO ISTITUZIONALE DELL’AZIONE ESTERNA -- 1. L’individuazione della posizione istituzionale del SEAE attraverso la disamina dei suoi compiti -- 2. L’assistenza all’Alto Rappresentante nell’esercizio delle sue funzioni -- 2.1. La prassi relativa all’ambito PESC/PDSC -- 3. L’assistenza alla Commissione e al suo Presidente nell’ambito delle relazioni esterne -- 3.1. La partecipazione del SEAE alla programmazione e alla gestione degli strumenti della cooperazione con i Paesi terzi -- 4. L’assistenza al Presidente del Consiglio europeo nell’esercizio delle sue funzioni nel settore dell’azione esterna -- 5. La cooperazione e l’assistenza alle rappresentanze diplomatiche degli Stati membri -- 5.1. Segue: nella definizione e nell’attuazione della PESC -- 5.2. Segue: nel garantire la protezione consolare dei cittadini dell’Unione -- 5.3. Segue: nella conduzione delle relazioni diplomatiche degli Stati membri -- 6. L’assistenza e la cooperazione finalizzate alla coerenza dell’azione esterna -- 7. L’assistenza e la cooperazione con le altre istituzioni e organi dell’Unione, in particolare con il Parlamento europeo -- 8. Tra TUE e TFUE, tra Unione europea e Stati membri: il SEAE al crocevia dell’azione esterna -- Capitolo V. IL SEAE COME «FOREIGN POLICY SERVICE» DELL’UNIONE EUROPEA: STATO DELL’ARTE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO -- 1. Il SEAE tra aspirazioni da «foreign policy service» e operatività ridotta nell’azione esterna -- 2. Verso il «foreign policy service»: dall’ipotesi della struttura unica di supporto all’azione esterna… -- 2.1. Segue: …alla prospettiva di migliorare l’organizzazione e il funzionamento del SEAE attraverso modifiche puntuali al diritto derivato -- 3. Un diverso approccio alla questione del «foreign policy service»: alcune riflessioni sull’Alto Rappresentante -- 3.1. Le difficoltà del ruolo istituzionale -- 3.2. Il carattere politico della nomina e l’ipotesi del suo superamento -- 3.3. La fissazione di requisiti di accesso alla carica di Alto Rappresentante -- 3.3.1. Segue: analoghi a quelli dei commissari europei -- 3.3.2. Segue: analoghi a quelli di altri EU posts -- 3.3.3. Segue: analoghi a quelli di figure istituzionali simili, operanti in altri enti internazionali -- 3.4. Il delicato aspetto del vaglio dei requisiti -- Riepilogo e conclusioni finali -- Indice analitico essenziale -- Bibliografia
Cadmus permanent link: https://hdl.handle.net/1814/52025
ISBN: 9788866116332
Files associated with this item
- Name:
- BookCover_Paladini_2017.JPG
- Size:
- 61.65Kb
- Format:
- JPEG image
- Description:
- Book cover (2017)