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dc.contributor.authorSABBADINI, Roberto
dc.date.accessioned2012-05-17T14:10:28Z
dc.date.available2012-05-17T14:10:28Z
dc.date.issued2001
dc.identifier.citationRoma : Bulzoni, 2001, Biblioteca del Cinquecento, 103en
dc.identifier.isbn8883196392
dc.identifier.urihttps://hdl.handle.net/1814/22004
dc.description.abstractLa profonda alterità dell'antico regime è inevitabilmente destinata ad essere fraintesa quando le pratiche di esercizio del potere, i comportamenti, i valori improntati alle categorie aristocratico-nobiliari su cui quel mondo si regge e si comprende, sono rapportati ad un modello astratto per verificarne la congruità. Tale consapevolezza è maturata lentamente e contestualmente alla percezione della funzione assegnata o svolta dallo stato'. L'evoluzione dal centralismo al localismo, che ha contrassegnato il dibattito politico italiano dal dopoguerra agli anni più recenti; la mutata percezione del ruolo dello stato, dalle preoccupazioni per la sua solidità alla cessione di consistenti quote di sovranità ad istituzioni sovrastatali, sono alla base di una rilettura e rivalutazione storiografica delle forme della politica che non erano immediatamente riconducibili alla sfera della statualità, e, prima fra tutte, di quelle espresse dalla corte, che da simbolo del "non moderno, non teleologico, non razionale" è stata letteralmente scoperta come 'luogo del politico'.
dc.description.tableofcontents--INTRODUZIONE pag. 9 --PARTE PRIMA: La società degli ordini --1. I percorsi del privilegio » 21 --1.1. I "provisionati della Justitia" » 23 --1.2. I "provisionati della Casa di Sua Altezza" » 48 --1.3. Il traguardo del feudo » 71 --1.4. Ufficio e beneficio » 76 --2. Una comunità di fronte al principe » 81 --2.1. Un Consiglio sotto tutela » 83 --2.2. "L'insegna d'una estinta repubblica" » 104 --2.3. Linguaggi » 115 --2.4. Comportamenti » 123 --2.5. Privilegi, onore, identità » 130 --3. La feudalità dei ducati » 135 --3.1. Il ridimensionamento del ceto feudale » 135 --3.2. La creazione di una nuova feudalità » 149 --3.3. Dalle corti alla corte » 158 --PARTE SECONDA: Un ordine per la società --4. Il principe sotto tutela » 177 --4.1. Al servizio del re » 178 --4.2. La memoria di Alessandro, servitore del re e difensore della fede » 186 --4.3. Due statue equestri » 198 --5. I fondamenti della nobiltà » 207 --5.1. Verso una nuova gerarchia nobiliare? » 207 --5.2. L'intervento del principe: titoli e diplomi nobiliari » 213 --5.3. Legittimazione della città, legittimazione del principe » 222 --5.4. Il "primo fonte" degli onori » 233 --6. Il patriziato tra la città e la corte » 239 --6.1. Le dimensioni di una scelta » 240 --6.2. Percorsi familiari » 249 --6.3. Una logica della distinzione » 279 --7. La società a corte » 285 --7.1. La grazia » 285 --7.2. L'onore » 294 --INDICE DEI NOMI » 305
dc.language.isoiten
dc.publisherRoma, Bulzonien
dc.relation.isversionofhttp://hdl.handle.net/1814/5965en
dc.titleLa grazia e l'onore : principe, nobiltà e ordine sociale nei ducati farnesianien
dc.typeBooken
eui.subscribe.skiptrue
dc.description.versionPublished version of EUI PhD thesis, 1994en


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