La Corte Roberts e la tutela della libertà religiosa negli Stati Uniti d’America

dc.contributor.editorANNICCHINO, Pasquale
dc.date.accessioned2017-03-24T15:33:20Z
dc.date.available2017-03-24T15:33:20Z
dc.date.issued2017
dc.description.abstractJohn Glover Roberts Jr. è stato nominato Chief Justice della Corte Suprema degli Stati Uniti il 22 settembre 2005, nomina confermata una settimana dopo dal Senato con 78 voti favorevoli e 22 contrari. In questi anni si sono succedute numerose decisioni di assoluto rilievo del massimo organo giurisdizionale statunitense. Tra queste alcune hanno portato a definitivo compimento una nuova interpretazione ed una differente applicazione delle due clausole del primo emendamento costituzionale che si occupano di libertà religiosa: la Free Exercise Clause e la Establishment Clause. Dopo aver inquadrato nel contesto storico e politico la presidenza Roberts, questo working paper collettivo esamina le principali pronunce della Corte Suprema sulla libertà religiosa. L’obiettivo è quello di offrire agli studiosi nuovo materiale di riflessione e studio su un argomento che tocca gli interessi scientifici di numerosi studiosi.en
dc.description.tableofcontents-- Introduzione -- Quando la storia decide il caso -- La libertà religiosa ai tempi della corte roberts -- La “contrazione” costituzionale: la corte roberts ed il diritto di libertà religiosa -- La Corte Roberts e il business della religione -- “Taking standing seriously”: il contributo della Corte Roberts. un commento alle pronunzie hein v. freedom from religion foundation e arizona christian school tuition organization -- Le religion clauses nella corte roberts. Un commento alle pronunce pleasant grove city, v. summum, salazar, v. buono e town of Greece -- L’eccezione ministeriale in hosanna-tabor. Dall’ingerenza visibile all’ingerenza invisibile -- Tra forma e sostanza. brevi note sulla decisione christian legal society -- La sentenza gonzales v.ó centro della corte suprema usa: quando l’applicabilita’ della sanzione penale si confronta con il principio di non discriminazione religiosa -- Tra obiezione di coscienza e complicità: hobby lobby e conestoga wood.en
dc.format.mimetypeapplication/pdfen
dc.identifier.citationFlorence : European University Institute, 2017en
dc.identifier.doi10.2870/434351
dc.identifier.isbn9789290844822
dc.identifier.urihttps://hdl.handle.net/1814/45845
dc.language.isoiten
dc.rightsinfo:eu-repo/semantics/openAccessen
dc.titleLa Corte Roberts e la tutela della libertà religiosa negli Stati Uniti d’Americaen
dc.typeBooken
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