Lo scenario internazionale

Abstract

A differenza delle precedenti elezioni italiane, le questioni relative alla politica estera sono state significative durante la campagna elettorale e hanno influenzato largamente il risultato di quelle del 2018. In particolare, anche se gli Italiani sono sempre stati generalmente a favore del vincolo esterno derivante dagli obblighi dell'Italia verso l'Ue, queste elezioni sembrano aver marcato la fine del consenso permissivo riguardo l'integrazione europea da parte nell'opinione pubblica italiana. Come è stato possibile? Il capitolo cerca di fornire una risposta a questa domanda esaminando il contesto internazionale in cui si sono svolte le recenti elezioni, con specifica attenzione alle implicazioni delle crisi dell'euro zona e migratoria sulla politica italiana tra il voto del 2013 e quello del 2018. Queste crisi costituiscono due casi di studio utili ad analizzare la rilevanza del vincolo esterno per l'Italia e gli effetti, a livello nazionale, delle risposte dell'Ue - o della loro assenza - alle recenti sfide politiche. Da una parte, considerato che dall'entrata in vigore del Trattato di Maastricht (1993) gli stati membri hanno ceduto la propria sovranità in queste aree, le politiche economiche e migratorie non sono decise dagli stati nazionali, ma dall'Ue. Dall'altra, anche se la recessione economica e l'emergenza migratoria sono solo due delle crisi multiple scoppiate in Europa negli anni 2000, all'inizio del 2018 quest'ultime rappresentavano le cause principali dell'aumento dell'insoddisfazione degli italiani verso Bruxelles.